Leggi
gli indizi:
1)
aveva molti capelli, ma li ha persi tutti;
2) è
un uomo tutto d’un pezzo, praticamente un cubo;
3)
gira sempre con fare guardingo, sempre pronto ad attaccare;
4) ha
la simpatia di un gatto attaccato ai maroni;
5) ha
trovate eccezionali, che finiscono in modo catastrofico;
6)
ormai si sente arrivato e internazionale, ma lo conoscono solo da Terni a
Perugia.
Siamo
sicuri che ormai tutti avrete capito chi sia il personaggio che chiameremo
simpaticamente il Tenente Kojak.
Svolge
un ruolo determinante nel funzionamento di una federazione sportiva in quanto
si occupa di selezionare i giudici di gara e seleziona anche quelli
internazionali e pensate che riesce a farlo senza conoscerne nessuno, è
praticamente un mago.
Di
solito vi forniamo del materiale documentale a supporto delle nostre
presentazioni, ma in questo caso non è stato possibile, la segreteria FIDS si
sta comportando in modo vergognoso, impedendo ai soci di sapere chi svolge un
ruolo che viene pagato con i soldi dei tesserati e con soldi pubblici.
A
nulla sono valsi i tentativi di richiedere che vengano rispettati gli impegni
di trasparenza che la legge impone.
Un
grande della politica italiana diceva:
“A pensar male degli
altri si fa peccato ma spesso ci si indovina.”
Tuttavia non vogliamo far peccato e
neppure pensar male, ma questi comportamenti sono inaccettabili, negli altri
sport sono pubblici questi incarichi.
L’articolo 1 del Regolamento di
Giustizia FIDS dice:
“Gli
affiliati ed i tesserati sono tenuti all'osservanza delle norme federali e
devono comportarsi secondo i principi di lealtà, correttezza e probità in ogni
rapporto comunque riferibile all’attività sportiva.”
Ma la lealtà dovrebbe essere usata da
tutti i tesserati.
A voi e ai posteri l’ardua sentenza.
GUARDATE
E ASCOLTATE IL VIDEO
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