lunedì 29 dicembre 2014

GRAZIANONSPORTIVA

In data 6 ottobre 2014 abbiamo concluso il post:

SENTENZANONSPORTIVA seconda parte

con questa frase:

“Purtroppo però solo gli atleti vengono sanzionati… 
...o forse è tutta una farsa ?

A voi le conclusioni dopo aver

GUARDATO E ASCOLTATO IL VIDEO”

Oggi purtroppo, dobbiamo evidenziare, come sempre più spesso in FIDS, che regole e Giustizia Sportiva sono SOLO una farsa.

Vi forniamo infatti prove documentali che gli uffici FIDS hanno nominato la coppia Guerra/Benincasa per rappresentare l’Italia ai Campionati del Mondo danze standard, mentre erano sanzionati e risultavano nel database FIDS come NON TESSERATI.

Si tratta di un comportamento grave, contro la Giustizia Sportiva e di un uso inappropriato di denaro pubblico, per pagare voli e hotel.

Il Presidente dal canto suo, con una pensata da Einstein, s’inventa un provvedimento di Grazia concesso il giorno prima della gara, cioè il 30 ottobre, dimenticando che le iscrizioni degli atleti le hanno dovute fare il 10 ottobre.

Il provvedimento non ha inoltre alcun valore giuridico, in quanto è stato redatto in modo cumulativo per 4 persone, mentre il Regolamento di Giustizia chiarisce inequivocabilmente che si tratta di un provvedimento “ad personam”, quindi che può essere rilasciato ad 1 sola persona.

Quindi quel provvedimento è carta straccia, come sta diventando carta straccia sempre più spesso quello che questa dirigenza sta facendo.

Anche per il 2014 questi incapaci hanno fatto abbastanza danni, auguriamo a tutti i ballerini e maestri seri, che il 2015 sia l’anno di un ennesimo Commissariamento per riportare la FIDS nella via dello SPORT.



GUARDATE E ASCOLTATE IL VIDEO











lunedì 22 dicembre 2014

terza TESTIMONIANZA DI UN GIUDICE FIDS

Purtroppo è proprio vero:

“AL PEGGIO NON C’E’ MAI LIMITE”

Il virus dell’illecito sportivo sembra inarrestabile, perché non solo si propaga a macchia d’olio, nella fragile compagine dei giudici, ma anche perché si evolve.

Questa testimonianza fa sorridere per la scaltrezza con cui alcuni giudici cercano ogni soluzione per raggiungere l’illecito obiettivo.

Infatti arrivare a scrivere i numeri di gara da votare di fianco al time table, che spesso si trova nei tavoli dei giudici, affinché sappiano seguire più agevolmente le fasi di gara, è certamente frutto di una mente geniale e perversa al tempo stesso.

D’altro canto però la situazione è veramente disperata e lascia poco spazio agli inutili tentativi di auto giustificazione di coloro che nel governare la danza sportiva sono troppo concentrati a far la guerra a chi non condivide questo modo irresponsabile di guidare la danza sportiva italiana al baratro e di fatto non fa niente per fermare l’illecito sportivo, di cui ne diventano automaticamente responsabili.


CAMBIARE SI PUO’
NON E’ FACILE, MA E’ POSSIBILE

La Danza Sportiva è molto malata, ma non è ancora morta, sta in tutti noi il volerla salvare.

GUARDATE ED ASCOLTATE E CAPIRETE MOLTE COSE.






Cogliamo l’occasione per porgere gli auguri di Buon Natale a tutti,
anche a coloro che continuano a supportare l’illecito sportivo,
sappiano però,
che le loro nefandezze prima o dopo le pagheranno,
poiché spesso la giustizia è lenta,
ma quando arriva può essere molto dolorosa.


venerdì 19 dicembre 2014

seconda TESTIMONIANZA DI UN GIUDICE FIDS

Vediamo un secondo esempio offertoci questa volta da un giudice che disgustato dalla situazione di corruzione nell’ambiente dei giudici di gara aveva rinunciato a giudicare.

Dopo circa 2 anni decide di ritornare in pista, ma aihmè scopre che la situazione non è cambiata, anzi, forse è peggiorata, e subito le richieste di aiuto delle coppie arrivano.

Dal canto nostro oltre a difendere l’identità dei testimoni e a richiedergli di dire soltanto la verità, desideriamo cercare di capire quali siano le cause di questo malcostume, per capire poi quali potrebbero essere gli strumenti per debellare l’illecito sportivo.

Certo queste testimonianze sono delle “gocce d’acqua in un deserto”, tuttavia noi rimaniamo positivi e crediamo che cambiare si possa, perché esistono anche maestri e giudici seri e questi esempi dovrebbero essere le punte di diamante del settore arbitrale, mentre invece vengono relegati.

Questo è il vero problema.

PERCHE’ ?

Questo è il vero “bandolo della matassa”, quello che potrebbe liberare la danza dall’illecito sportivo, ma come si suol dire il “pesce puzza sempre dalla testa” e certamente chi dirige la FIDS e chi dirige il SAF, non ha di fatto nessuna intenzione di risolvere questo grave cancro.

CAMBIARE SI PUO’
NON E’ FACILE, MA E’ POSSIBILE

 La Danza Sportiva è molto malata, ma non è ancora morta, sta in tutti noi il volerla salvare.


GUARDATE ED ASCOLTATE E CAPIRETE MOLTE COSE.

domenica 14 dicembre 2014

TESTIMONIANZA DI UN GIUDICE FIDS

Abbiamo dedicato tempo e attenzione per analizzare il problema coscienza dei giudici e per capire quale sia la realtà dei fatti in merito ai comportamenti nel corso delle gare FIDS di questa nuova stagione agonistica.

Naturalmente il modo migliore è sentire dagli stessi giudici, cosa accada realmente dietro quella parvenza fatta di regole, anzi di troppe regole, che sembrano quasi create ad arte per confondere maestri e ballerini, che nella giungla delle normative adottano l’atteggiamento dello struzzo, nascondendo la testa sotto la sabbia per non vedere.

Capirete però quanto sia difficile avere delle dichiarazioni in tal senso.

Esiste un muro di omertà che ha le sue radici più profonde nella Danzopoli del 2010 e che si è ramificato rendendone gli effetti devastanti a tutti i livelli.

Ma esiste, ed è certamente la cosa più disastrosa, un atteggiamento remissivo che nulla possa cambiare.

Ma non ci si rende conto che proprio a causa di questo atteggiamento remissivo nulla cambia.

Non ci dilunghiamo ulteriormente, lasciamo spazio a questa testimonianza, che fa luce sui disastrosi comportamenti nei backstage delle gare FIDS, ma le parole del testimone fanno ben sperare:

CAMBIARE SI PUO’
NON E’ FACILE, MA E’ POSSIBILE

e così facendo

LA QUALITA’ DELLA VITA MIGLIORA
ESCO PIU’ SERENO DAI PALAZZETTI
DOPO AVER GIUDICATO LA COMPETIZIONE
E SONO CONTENTO DI ESSERE RIUSCITO…

MA COME E’ STATO POSSIBILE PER ME
E’ POSSIBILE PER CHIUNQUE
BASTA PROVARCI E VOLERLO
CERCANDO DI MIGLIORARE L’AMBIENTE CHE E’ CARO A TUTTI NOI

 La Danza Sportiva è molto malata, ma non è ancora morta, sta in tutti noi il volerla salvare.


GUARDATE ED ASCOLTATE E CAPIRETE MOLTE COSE.

giovedì 4 dicembre 2014

GARE SPORTIVE ? Quarta parte

Abbiamo atteso di poter avere i dati anche della seconda gara di tipo A di questa stagione agonistica, per valutare se alla prima erano stati commessi degli errori, che in seguito si sarebbero corretti, oppure se si trattasse di comportamenti che perseverano nel non rispettare le regole.

Perché:

“sbagliare è umano, ma perseverare è DIABOLICO.”

Purtroppo analizzando il pannello dei giudici nominati, ci sono soltanto 5 giudici Federali, mentre i restanti 13 sono giudici Straordinari, cioè maestri con coppie in pista.

Peraltro abbiamo rilevato che lo status del giudice Zizzo Diego è un vero rebus. In quanto risulta avere una doppia qualifica: sia di Ordinario che di Federale. Ma non finisce qui. Perché come Federale può giudicare solo le classi B, mentre come Ordinario può giudicare anche le classi A.

Non sarà per caso che nella convocazione di questo giudice, bisogna specificare in quale ruolo lo si convoca, per poi decidere il livello in cui può operare?

Cose da pazzi…

Peraltro, abbiamo rilevato che i direttori di gara usavano, pannelli  composti da 9 giudici e altri da 11, nel corso della stessa gara, della stessa disciplina e per coppie che avevano pagato la stessa quota di iscrizione.

Senza rispettare quindi il Principio di Imparzialità, previsto dal Codice di Comportamento Sportivo del CONI:

“I tesserati gli affiliati e gli altri soggetti dell’ordinamento sportivo devono operare con imparzialità ed evitare disparità di trattamento nei confronti dei soggetti con cui hanno rapporti in funzione dell’attività che svolgono nell’ambito sportivo.”

Peraltro su entrambe le gare è stato nominato sempre lo stesso Direttore di Gara perché?

Mentre gli altri Ufficiali di gara invece erano diversi…

Abbiamo allora provato ad analizzare la QUALITA’ e la COMPETENZA dei giudici, di cui, per il momento, l’unico dato oggettivo è il loro trascorso agonistico e come insegnanti.

A tal fine abbiamo comparato dei pannelli giudici di questa gara, con quelli della prima gara di tipo B supportata da Opendancesport.

CRYSTAL CUP Senior 35/44 classe A:
Betti Alessia, Bognanni Luca, Checcarelli Roberto, Di Virgilio Paola, D’Oria Gasperi Gianni, Favaro Mauro, Ficola Elio, Gobbo Evelina, Magno Marco, Pasqualini Marco e Pellegrini Guido.

MILANO DANCESPORT TROPHY Senior 35/44 AS:
Bettinelli Daniela, Canova Monica, Garziera Severino, Mariani Paolo, Parente Cira, Bortone Francesco, Cesaro Luca, Mari Gianluca e Mazzi Aldo.

Lasciamo a voi i commenti specifici, ma il livello tecnico del primo pannello è evidentemente superiore, la differenziazione regionale è migliore e anche numericamente è superiore…

Insomma la gara SPORTIVA di tipo A appare nettamente inferiore rispetto a quella di tipo B.

Cercando di capirne di più abbiamo analizzato allora anche il fattore costi, che in un periodo di crisi economica, hanno certamente rilevanza per l’organizzatore di una gara.

In tal senso dal documento ufficiale delle tariffe per Ufficiali di gara, in vigore per questa stagione agonistica, si rileva che ad un giudice Straordinario vanno date 50 euro di gettone giornaliero, mentre ad un giudice Federale vanno dati 100 euro.

Inoltra anche la tassa versata alla FIDS è di 250 euro per la gara di tipo A e di 500 euro per la gara di tipo B.

I giudici chiamati sono in entrambe i casi prevalentemente degli Straordinari e vengono chiamati in entrambe i casi dagli organizzatori e poi confermati dal Settore Arbitrale.

Valutati i dati, risulta oggettivo che la vera differenza la fa dunque l’impegno sportivo dell’organizzazione e non la parvenza di sportività che viene tanto pubblicizzata dalla FIDS.

Ultimo dettaglio curioso, come può gareggiare in una gara di Ranking NAZIONALE una coppia del Vietnam ?

L’Italia è un paese dalle mille risorse, ma purtroppo è allo sbando più totale.


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