venerdì 24 ottobre 2014

FORMAZIONE - INCHIESTA quinta parte

Quindi se avete un diploma ISDAS nessuno si può permettere in FIDS di dirvi che non avete la QUALIFICA, essendovi stato rilasciato, dall’ Istituto Superiore della Danza Sportiva FIDS, un documento che certifica:

“considerato l’esito del corso degli studi, valutato il corso di preparazione all’esame, superato proficuamente l’esame finale, si rilascia a…”

Ma se per caso aveste invece un diploma, come quello preso in esempio, della FITD, quando la stessa era convenzionata FIDS ? Teoricamente nessun problema, in quanto nessuna legge può avere un potere retroattivo che ve lo annulli.

Pertanto l’esame interesserà soltanto coloro che si siano tesserati come tecnici dal momento in cui questo consiglio federale ha assunto il potere, azzerando peraltro il lavoro svolto dal Commissario Straordinario l’avvocato Luca Pancalli, che aveva convenzionato anche altre associazioni. Ci sono documenti ufficiali in tal senso, come la comunicazione protocollata FIDS che riconosceva la FIPD, oggi caduta in disgrazia e improvvisamente considerata “incapace” di qualificare maestri.

Perché?

Tutto diventa chiaro se però proviamo a guardare la formazione focalizzandoci sul fatto che chi non ha diplomi di enti convenzionati con FIDS, dovrà fare ancora esami, fatto questo che i maestri di ballo vedono come l’aglio per i vampiri.

Quindi, piuttosto che essere esaminati, meglio pagare una tessera all'unica associazione convenzionata, che guarda caso paga 45.000 euro all'anno, come dichiara lo stesso Piercarlo Pilani in Facebook, al Centro Servizi Sport, società ceduta dallo stesso Presidente FIDS, che ha convenzionato MIDAS come unica associazione, al proprio convivente.

Chiamare tutto ciò conflitto d’interessi e piuttosto riduttivo, qui si tratta di un CORTO CIRCUITO D’INTERESSI che prima o poi scoppierà, ma sarà sempre e comunque troppo tardi…

…e a noi resteranno i danni.

Grazie Presidente.


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PS vista la risposta data qualche giorno fa nel sito FIDS, se per tesserare una società sportiva non occorre essere maestri e per tesserarsi come tecnico ad un atleta basta semplicemente compilare il modello TT, ci sorge spontano chiedervi a cosa servirà nel pratico questa formazione ?
Forse ad avere maestri che non conoscono più la tecnica specifica del ballo, ma hanno un’infarinatura sulle conoscenze generali dello sport?


Ai posteri l’ardua sentenza.







lunedì 20 ottobre 2014

FORMAZIONE - INCHIESTA quarta parte

Riprendiamo questa inchiesta, che ci scusiamo di aver purtroppo interrotto, per importanti fatti avvenuti e che ci siamo sentiti di dover trattare con priorità.

Riteniamo che i tecnici dovrebbero innanzitutto, scrivere alla segreteria del Settore Tecnico Federale, richiedendo di essere informati su quale sia il loro attuale status, in merito alla QUALIFICA, che affermiamo nessuno può permettersi di mettere in discussione, se acquisita attraverso attività federale.

Inoltre dovrebbe essere fornita la situazione dei propri crediti formativi, al fine di valutare quale sia la propria posizione per accedere agli step di livello successivo.

Per esemplificarne la comprensione, sarebbe come richiedere all’INPS la propria posizione:

“Sul sito dell’Inps, i cittadini possono consultare il proprio estratto conto contributivo, per verificare tutti i periodi di contribuzione registrati negli archivi dell’Istituto.”

“Consultando l'estratto, il lavoratore può verificare la presenza di tutti i contributi versati  autonomamente o dai propri datori di lavoro al fine di segnalare per tempo eventuali discordanze o inesattezze all’Inps. E’ utile per avere un quadro chiaro e riepilogativo della propria posizione previdenziale.”

Valutiamo in questo video il caso di coloro che hanno ACQUISTATO, si avete letto bene acquistato, gli attestati dell’ISDAS, che doveva essere l’Istituto Superiore della Danza Sportiva, mentre era divenuta un sistema attraverso il quale i portaborse dell’ex Presidente Federale intascavano denaro, di cui trattenevano una parte.

Il Consigliere Federale Mirko De Bona, che era uno di questi venditori di diplomi ISDAS, seduto poi al tavolo dei soci fondatori del MIDAS non può certamente oggi far finta di non sapere o utilizzare la tecnica, tipica dei politici, di scarica barile…

Ma tempo al tempo e per il momento

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https://www.youtube.com/watch?v=ouuFiHgrD58






mercoledì 15 ottobre 2014

LOBBY SENTENZA

Prendiamo spunto per questa nuova analisi della battaglia che Alessandro Orsini, ricercatore dell’università di Tor Vergata, sta portando avanti per denunciare la grave situazione in cui verte l’università italiana in merito ai concorsi truccati.

Alessandro dichiara:

“Non mi aspetto giustizia dall’accademia italiana. Le mie uniche speranze le ho riposte nella magistratura. L’unico modo per uscire dalla crisi in cui si trova la sociologia italiana è un patto generazionale tra i giovani studiosi. Il patto è: i concorsi truccati si impugnano. Se i commissari disonesti avranno la certezza del processo amministrativo (in alcuni casi anche del processo penale) e della ricusazione nei concorsi futuri, le ingiustizie diminuiranno.”


Onestamente le analogie con la danza sportiva ci sembrano veramente tante.

Che la situazione di corruzione nel sistema giudicante in FIDS sia palese, non vi è dubbi, non fosse altro che per tutte le prove che in quest’anno vi abbiamo fornito.

Ma che addirittura si arrivasse che la Commissione Giudicante certificasse l’illecito sportivo, ci sembra una situazione veramente paradossale e sportivamente parlando di cattivo gusto.

Probabilmente le signore che hanno scritto quelle “bestemmie sportive”, non si sono rese neppure conto di quello che hanno fatto, anche perché, se se ne fossero rese conto, sarebbe veramente grave.

Dichiarare che:
“… predisposizione di pannellature contenenti una ripartizione dei giudici per appartenenza a “linea tecnica”…”

giustificando che:
“…considerato che gli incolpati non sembrano aver agito in spregio al ben
noto criterio di “scienza e coscienza”, cui dovrebbe uniformarsi l’intero settore giudicante.”

Ci fa chiedere alle signore, ma conoscete l’articolo 5 del Regolamento di Giustizia FIDS ?

Art. 5 Illecito sportivo
1. Il compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara ovvero ad assicurare a chiunque un vantaggio in classifica, costituisce illecito sportivo.

Se alcune coppie hanno una rappresentanza di giudici del proprio Team, hanno un vantaggio nella classifica finale?

La risposta è SI, ed è un fatto oggettivo, pertanto si tratta oggettivamente di un grave illecito sportivo che la Giustizia Sportiva certifica e giustifica.

Ma se così fosse a Galvagno e Cuocci dovreste presto dare la santificazione…

Non abbiamo parole per descrivere quanto si sia caduti in basso e non possiamo che lasciare spazio alle immagini.

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lunedì 6 ottobre 2014

SENTENZANONSPORTIVA seconda parte

Dalle dichiarazione rilasciate è chiaro che Cacciari e Zamblera hanno accordato la non partecipazione al Campionato Europeo delle 2 coppie ufficialmente inviate dalla nazione, perché sia ben chiaro che ai campionati della Professional Division possono partecipare liberamente tutti.

Dalle dichiarazione rilasciate è chiaro che Cacciari e Zamblera concordavano sul fatto che per quel campionato c’era stata una:

“…gravissima compromissione della obiettività degli Ufficiali di Gara.”

Dalle dichiarazioni del legale degli atleti, si capisce che c’era stato una forma di contatto/accordo con Pino e gli atleti dell’Accademia che non avrebbero partecipato.

Dai fatti invece la coppia dell’Accademia ha partecipato e con le 2 assenze ha fatto la finale e fra i giudici tanto discussi appare Selmi !!!

Sembra inverosimile il fatto che il Presidente Federale si scagli con Cacciari, contro quel pannello in cui è inserito un giudice, Selmi, che lui stesso ha nominato a guidare il Settore Tecnico.

Naturalmente fra i 2 litiganti il Pino gode…

Senza ombra di dubbio si tratta di un ILLECITO SPORTIVO commesso anche dal tecnico e dal Presidente, in quanto hanno alterato lo svolgimento della gara e di fatto anche i risultati, inoltre va considerata la mancata denuncia del fatto agli organi della Giustizia Sportiva, con le aggravanti previste dall’articolo 30 del Regolamento di Giustizia FIDS.

Purtroppo però solo gli atleti vengono sanzionati… 
...o forse è tutta una farsa ?

A voi le conclusioni dopo aver


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