Dopo il nostro post E LA CHIAMARONO TRINITA’, nel gruppo Facebook
“La Verità” si sono susseguite giornate di discussioni piuttosto roventi, ma
comprensibili in un paese dove c’è la Libertà di Pensiero e di Espressione.
Dal canto nostro ribadiamo che il nostro intento non è mai
l’attacco alle persone, bensì noi ci occupiamo dei comportamenti inerenti la danza sportiva, cercando di offrire un’informazione non di parte e
sempre basandoci su documenti e fatti, che rendono oggettivo quanto sosteniamo.
Nello specifico abbiamo voluto analizzare se un
tecnico/giudice FIDS/WDSF passando ad operare come maestro/giudice in gare
FIDA/WDC cambiasse come d’incanto i propri comportamenti.
Come da copione, abbiamo dimostrato che il tecnico votava in modo “favorevole” le
proprie coppie in FIDS e le ha continuate a votare in modo favorevole, anzi
aumentando la dose e danneggiando anche i concorrenti diretti, come maestro in FIDA.
Riteniamo che l’intervista fatta al maestro Adalberto
Dell’Orto, in merito di giudici e giudizi spieghi in modo chiaro, qualora ce ne
fosse la necessità, come si comportano i maestri che giudicano.
Il maestro dichiara:
“In base alla mia
esperienza i giudici onesti sono una stragrande minoranza e, capita spesso, che il giudice onesto quando inizia la
carriera, nell’arco di poco tempo, si adegui al sistema e diventi disonesto.”
L’intervistatrice chiede allora:
“Mi scusi, ma non
crede di essere un po’ troppo lapidario? Lei ha sicuramente una grande
esperienza, ma quando parla di stragrande maggioranza, mi sento poco d’accordo.
Le assicuro che vi sono molti giudici onesti, volenterosi, appassionati. Sono
sicura che li avrà conosciuti anche lei ?"
Risposta:
“Certamente, ma gli
interessi che girano attorno alla coppia sono troppi!
Il primo e più
importante è di tipo economico. La coppia procura denaro e ciò non guasta mai.
Se la coppia è valida,
il nome del maestro e al tempo stesso del giudice o maestro sale nella scala
dei valori provinciali, regionali e poi nazionali. Il nome in breve tempo è
conosciuto da tutti.
Quando una coppia è
brava e si aggiudica delle competizioni la gente, si chiede con quale maestro
fa lezione, a quale club appartiene, da dove viene, da quanto tempo balla, i
costi, ecc."
L’intervistatrice ribadisce:
“In tutto questo non
vedo nulla di particolarmente grave. Chiedersi quale sia il nome del maestro o
della scuola che ha preparato una coppia di campioni, mi sembra più che
legittimo. Perché lei parla di disonestà?”
Risposta:
“Lei mi chiede chi
sono i giudici disonesti. Le risponderò che ne esistono di diverse specie ed
ora cercherò di farne un elenco.
Vi sono coloro i quali
votano bene la propria coppia, anche se non lo merita, solo perché hanno paura
di perderla.
Altri che si mettono
d’accordo con i colleghi: tu aiuti me, io aiuto te.
Ci sono quelli che
votano bene la coppia appena strappata al collega, mentre altri votano male la
coppia che fino al giorno prima apparteneva al loro club solo perché è passata
ad un altro maestro o altra ASA.
Ve ne sono che con
giri di parole, fanno capire di votare tizio o Caio, mentre alcuni, molto
sfacciatamente, spudoratamente e senza nessuna vergogna, passano dei
bigliettini con scritto il numero di gara delle loro coppie."
Giusto per concludere l’argomento l’intervistatrice chiede:
“Tutto ciò di cui
parla vale anche in campo internazionale?”
Risposta:
“In campo
internazionale le cose non cambiano. Lo ammetto: è vergognoso e scandaloso, ma
è così! Il sistema e l’ambiente sono questi.”
Insomma signora Caterina, non ci sembra proprio che la
reggia in cui vive e vuol farci credere sia il “Paradiso della danza
ARTISTICA”, ma usando un Ente di Promozione SPORTIVA, con dei maestri che non vogliono essere dilettanti, perché li indottrinate che sono professionisti, però quasi nessuno ha una Partita IVA…
Consigliamo ai ballerini di ballare e ai maestri di operare
dove liberamente credono, ma non si aspettino che cambiando una sigla cambino i
comportamenti, poiché come dice un vecchio detto:
IL LUPO CAMBIA IL PELO, MA NON IL VIZIO
e la danza ha ancora un lungo percorso da fare per diventare
una disciplina artistico/sportiva CREDIBILE, questa è l’unica soluzione all'attuale disastrosa situazione, ma ottenibile solo con competenza e umiltà.
Al momento la prima manca a chi
dirige la FIDS e la seconda a chi dirige la FIDA.
Naturalmente è solo la nostra modesta opinione, basandoci sui
dati raccolti e analizzati…
GUARDATE E ASCOLTATE IL VIDEO