Domenica 13 luglio 2014 si è svolto a Rimini il World
Championship Under 21 Standard.
Nel DAY AFTER, riteniamo di dover stimolare: insegnanti,
atleti e dirigenti, affinché prendano atto che la Danza Sportiva Italiana si
trova in una situazione piuttosto devastante, in cui personalismi e lotte fra
Team, anzi ci scusiamo la Giustizia Sportiva le definisce “linee tecniche”,
rischiano di farci divenire un paese del “terzo mondo” nel settore delle danze
standard e latine.
Abbiamo preso spunto da uno sfogo del tecnico responsabile
dei nostri primi rappresentanti a questo evento e attraverso alcune analisi,
sempre suffragate da documenti, riteniamo di dover sollevare la situazione
incresciosa in cui verte l’agonismo di alto livello e ci permettiamo di dire
che a cascata coinvolge anche i livelli inferiori.
Possiamo lasciare liberi gli spiriti e le grandi menti
danzanti del nostro stivale, ma a questo punto verrebbe da chiedere a cosa
serve averli in federazione?
Forse è giunto il momento che dopo le analisi ci sia una
presa di coscienza.
Da parte nostra non possiamo che sollevare i problemi, che a
volte volutamente o involontariamente vengono nascosti o si perdono nella
moltitudine delle cose da fare.
Siamo convinti che bisogna fare molte cose, ma soprattutto
lo SPORT chiede la salvaguardia degli atleti, chiariamo non si tratta di
assicurargli i risultati di gara, e il sistema ha bisogno che i maestri
riflettano, poiché i dirigenti attuali non hanno né la capacità né la voglia di
dedicarsi a questi problemi.
Preferiscono gli assurdi pettegolezzi che hanno invaso i
corridoi della Fiera di Rimini…
GUARDATE E ASCOLTATE IL VIDEO
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