domenica 29 dicembre 2013

L'INCHIESTA terza parte

Il monopolio è una forma di mercato, dove un unico venditore offre un prodotto o un servizio per il quale non esistono sostituti stretti (monopolio naturale) oppure opera in ambito protetto (monopolio legale, protetto da barriere giuridiche).

I fautori del liberismo in economia sostengono che si deve distinguere tra monopoli che nascono e prosperano grazie a una violazione dei principi del libero mercato (monopolio coercitivo) e quelli che si mantengono tali grazie alla superiorità del prodotto o servizio offerto rispetto a quello dei potenziali concorrenti.

La domanda che sorge allora spontanea è: perché chi fosse in grado di offrire un servizio superiore rispetto agli altri, avrebbe bisogno di creare un monopolio coercitivo?

Ma soprattutto, dobbiamo ricordarci che non si tratta di comportamenti attuati da imprese private, che sarebbero certamente lecite e condivisibili, ma da persone che gestiscono il "bene comune", poiché vengono sovvenzionate dallo stato, cioè dalle tasse dei cittadini.

Il sano agonismo spinge gli atleti a migliorarsi, ma spingerebbe anche i dirigenti a migliorarsi.

Purtroppo qui di sportivo è rimasta solo la sigla, il resto è meramente interesse privato sulle spalle di chi ancora ama il ballo e la storia si ripete.


GUARDATE E ASCOLTATE IL VIDEO E CAPIRETE

http://www.youtube.com/watch?v=tj_mkl4oNF4&feature=youtu.be

venerdì 27 dicembre 2013

L'INCHIESTA seconda parte

L'Unione europea ha sollecitato la Turchia a gestire ''in maniera trasparente e imparziale'' le indagini sulla corruzione che hanno visto coinvolte alcune personalità del paese.
''Chiedo con urgenza alla Turchia, come paese candidato all'accesso nella Ue, di intraprendere tutte le misure necessarie per assicurare che le inchieste sulla corruzione siano condotte senza discriminazioni o preferenze in modo trasparente e imparziale'', ha scritto in un comunicato il Commissario all'allargamento dell'Unione, Stefan Fule.

In tutto il mondo politico è tempo d’inchieste e tempo di trasparenza.

Noi continuiamo il nostro impegno in tal senso, rendendo trasparente ciò che esiste e che altri preferirebbero rimanesse coperto.


ASCOLTATE E GUARDATE LA SECONDA PARTE DEL VIDEO

L'INCHIESTA prima parte


“Un’inchiesta giornalistica è la paziente fatica di portare alla luce i fatti, di mostrarli nella loro forza incoercibile e nella loro durezza. Il buon giornalismo sa che i fatti non sono mai al sicuro nelle mani del potere e se ne fa custode nell’interesse dell’opinione pubblica.”
Scrisse lo scomparso grande giornalista Giuseppe D’Avanzo.

Seguendo le orme di D’Avanzo, anche noi ci siamo impegnati, spinti dalle informazioni pervenuteci e facendo un sapiente ulteriore lavoro di ricerca, a fornirvi dei documenti, che peraltro sono già pubblici, in quanto scaricati dal web, che ci faranno comprendere la grande regia che si sta operando per gestire la danza sportiva italiana, con comportamenti simili a imprenditori privati, dimenticandosi però di essere invece delle persone che gestiscono il bene pubblico e pertanto sottoposte al rispetto di Codici Etici e Deontologici che prevengano i CONFLITTI D’INTERESSE in ogni loro forma.

Chiariamo che ogni documento di per sé stesso è assolutamente conforme alle leggi.

Chi gestisce ora è persona assolutamente competente in materia, ma il controllo incrociato delle prove merita di essere sottoposto agli organi competenti per le valutazioni del caso e deve essere messo a conoscenza del pubblico trattandosi di personaggi pubblici e di materiale che riguarda aspetti direttamente collegati all’attività che svolgono.

Riportiamo in tal senso un passaggio che ci sembra interessante:

“In presenza di un’attività caratterizzante il personaggio e che costituisce la causa della sua notorietà, la divulgazione di un fatto privato è legittima se e nella misura in cui fornisca al pubblico elementi per una riconsiderazione del rapporto con il personaggio stesso. A ben vedere, la soluzione è conforme ai principi del diritto di cronaca. Divulgando un fatto privato destinato ad incidere sull’attività del personaggio si rispetta il requisito della verità, poiché in questo modo si forniscono al pubblico gli elementi per ricostruire il rapporto con il personaggio su basi veritiere. Nascondendo il fatto, il rapporto verrebbe viziato da una falsa rappresentazione della realtà, mutata proprio a causa del fatto privato.” 

I video poi sono arricchiti da scene tratte da inchieste già svolte e pubblicate anche dalla televisione di stato, che non sono direttamente riferite ai fatti, ma che fanno capire la realtà della società in cui viviamo.

L’inchiesta è piuttosto articolata, perciò sarà pubblicata in più parti, alla fine delle quali saprete in modo completo cosa “bolle in pentola”.


PER ORA GUARDATE ED ASCOLTATE QUESTO VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=Bxgh3cB-LMM

venerdì 20 dicembre 2013

MAFIA E POLITICA

La realtà in cui verte la danza sportiva attuale è il frutto di scelte politiche che hanno creato un ambiente idoneo al perdurare del “sistema Cuocci”, come l’hanno definito i giudici sportivi.

Naturalmente le scelte che influenzano maggiormente l’ambiente della danza sportiva, sono quelle di chi governa attualmente.

Vi forniamo la possibilità di sentire cosa si sono detti 2 leader, candidati alla carica di Presidente, in fase pre-elettorale, alla chiusura delle candidature.

In politica spesso per vincere delle elezioni si tralascia ogni principio morale, dimenticandosi che nei patti con il diavolo ci si gioca però l’anima.

Per questo riteniamo che:

<<I veri falliti nella vita, sono coloro che bramano sempre di poter comandare, e che sono disposti a tutto per poterlo fare.>>

… e ricordate, se avete paura d’incappare nella classica “mela marcia”, non prendetela dal cesto, ma dall’albero.


GUARDATE E ASCOLTATE QUESTO VIDEO E CAPIRETE

venerdì 13 dicembre 2013

NEL TEMPO DELL'INGANNO UNIVERSALE, DIRE LA VERITA' E' UN ATTO RIVOLUZIONARIO.

Il 20 Ottobre abbiamo scritto:

CONOSCERETE LA VERITA' E LA VERITA' VI FARA LIBERI (Giovanni 8:32)


Le dittature amano il popolo ignorante.

Noi vogliamo che sappiate e che decidiate poi che ambienti e persone frequentare, ma non potrete più nascondervi dietro il NON SAPEVO...



Oggi desideriamo indirizzare la vostra attenzione ad un problema grave ed importante di cui i giornali e le televisioni non parlano...

Vogliamo farlo affinché la gente capisca che stiamo vivendo in una realtà virtuale impostaci da poche persone, che abusando di una posizione dominante manipolano le nostre vite.

Questo accade purtroppo, naturalmente in modo più piccolo, anche nell'ambiente di danza sportiva.

L'errore più grave sarebbe quello di pensare: visto che tutto è così non posso farci nulla.

Perché questo vorrebbe dire consegnarsi alla SCHIAVITU' perenne.

Speriamo che troviate i 18,26 minuti per vedere questo video.

La vita è fatta di scelte, ma ricorda che il risultato della nostra vita, dipende dai risultati delle nostre scelte.

Non ti lamentare di ciò che hai scelto, 

se non sei felice dei risultati delle tue scelte, 

sei sempre libero di scegliere di cambiare. 

NEL TEMPO DELL'INGANNO UNIVERSALE, DIRE LA VERITA' E' UN ATTO RIVOLUZIONARIO.

mercoledì 11 dicembre 2013

LA FEDERAZIONE NELLA FEDERAZIONE, IL PROGETTO DEI 100 MAESTRI

Cerchiamo questa volta di farvi capire che l’illecito sportivo spesso non è fine a sé stesso, bensì è parte di un progetto ben più evoluto.

Nella danza sportiva il motore del sistema è la motivazione che i ballerini devono avere per fare: sacrifici, allenamenti e lezioni ( a volte pagate più di quanto valgano).

Le gare sono il “parco dei divertimenti” per i ballerini.

Perciò gestire il calendario gare significa avere il controllo del gioco.

I risultati inoltre attirano i ballerini inevitabilmente come le api al miele.

Pertanto se si crea un gioco di scatole cinesi con un sistema all’interno della Federazione che permette di controllare il calendario gare, la scelta dei giudici e i risultati di gara il gioco è fatto.

Ma per far questo chissà cosa ci vuole…

Meno di quello che pensate…

Bastano 100 maestri.



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lunedì 9 dicembre 2013

DIVIETI E INCOERENZA IN FIDS

Analizziamo 2 personaggi di spicco della politica federale per capire cosa pensavano, scrivevano e promettevano poco prima di essere eletti.

Come nostro impegno vi forniamo in tal senso documentazione  a sostegno delle informazioni che divulghiamo, in quanto la prima nostra mission è sempre quella di garantire la veridicità di tutto ciò che pubblichiamo, il nostro scopo non è mai attaccare le persone, ma i ruoli che rivestono e i comportamenti che adottano mentre li rivestono.

Leggete cosa scriveva e prometteva nelle sue:

LINEE PROGRAMMATICHE del candidato Presidente Nazionale FIDS, CHRISTIAN ZAMBLERA




Verificate il risultato della sua politica da Presidente:

1.38 COMPETIZIONI NON AUTORIZZATE
Limitatamente al solo settore agonistico (classi B, A e M ) e fatta salva l'espressa deroga concessa preventivamente dalla FIDS, l’organizzazione di una competizione sul territorio nazionale o di una competizione internazionale non autorizzata e la partecipazione alle stesse costituiscono infrazione disciplinare sanzionabile, con provvedimento fino alla squalifica degli organizzatori, dei dirigenti, degli affiliati, degli atleti e degli Ufficiali di Gara nonché con la multa nei confronti degli affiliati che vi hanno aderito. Per gli organizzatori può inoltre precludere l'assegnazione di future competizioni. L'assicurazione FIDS non è operativa nella gare non autorizzate.


Leggete ora che cosa pubblicava il signor Sergio Rotaris quando durante il Commissariamento FIDS lui era il Presidente LIDS:



La politica trasformista di questi signori dimostra l’incapacità a rappresentare gli interessi pubblici e come prediligano invece una politica atta a difendere la posizione di potere acquisita a scapito della danza e dello sport.

Insomma la famosa frase

IL PESCE PUZZA SEMPRE DALLA TESTA


ci appare in FIDS come un’amara realtà, ma di una realtà dove di sportivo è rimasto solo il logo.


ASCOLTATE E GUARDATE IL VIDEO E CAPIRETE