Il monopolio è una forma di mercato, dove un unico venditore offre un prodotto o un servizio per il quale non esistono sostituti stretti (monopolio naturale) oppure opera in ambito protetto (monopolio legale, protetto da barriere giuridiche).
I fautori del liberismo in economia sostengono che si deve distinguere tra monopoli che nascono e prosperano grazie a una violazione dei principi del libero mercato (monopolio coercitivo) e quelli che si mantengono tali grazie alla superiorità del prodotto o servizio offerto rispetto a quello dei potenziali concorrenti.
La domanda che sorge allora spontanea è: perché chi fosse in grado di offrire un servizio superiore rispetto agli altri, avrebbe bisogno di creare un monopolio coercitivo?
Ma soprattutto, dobbiamo ricordarci che non si tratta di comportamenti attuati da imprese private, che sarebbero certamente lecite e condivisibili, ma da persone che gestiscono il "bene comune", poiché vengono sovvenzionate dallo stato, cioè dalle tasse dei cittadini.
Il sano agonismo spinge gli atleti a migliorarsi, ma spingerebbe anche i dirigenti a migliorarsi.
Purtroppo qui di sportivo è rimasta solo la sigla, il resto è meramente interesse privato sulle spalle di chi ancora ama il ballo e la storia si ripete.
GUARDATE E ASCOLTATE IL VIDEO E CAPIRETE
http://www.youtube.com/watch?v=tj_mkl4oNF4&feature=youtu.be
domenica 29 dicembre 2013
venerdì 27 dicembre 2013
L'INCHIESTA seconda parte
L'Unione europea ha sollecitato la Turchia a gestire ''in maniera
trasparente e imparziale'' le indagini sulla corruzione che hanno visto
coinvolte alcune personalità del paese.
''Chiedo con urgenza alla
Turchia, come paese candidato all'accesso nella Ue, di intraprendere tutte le
misure necessarie per assicurare che le inchieste sulla corruzione siano
condotte senza discriminazioni o preferenze in modo trasparente e imparziale'',
ha scritto in un comunicato il Commissario all'allargamento dell'Unione, Stefan
Fule.
In tutto il mondo politico è tempo d’inchieste e tempo di
trasparenza.
Noi continuiamo il nostro impegno in tal senso, rendendo
trasparente ciò che esiste e che altri preferirebbero rimanesse coperto.
ASCOLTATE E GUARDATE LA SECONDA PARTE DEL VIDEO
L'INCHIESTA prima parte
“Un’inchiesta giornalistica è la paziente fatica di portare
alla luce i fatti, di mostrarli nella loro forza incoercibile e nella loro
durezza. Il buon giornalismo sa che i fatti non sono mai al sicuro nelle mani
del potere e se ne fa custode nell’interesse dell’opinione pubblica.”
Scrisse lo scomparso grande giornalista Giuseppe D’Avanzo.
Seguendo le orme di D’Avanzo, anche noi ci siamo impegnati,
spinti dalle informazioni pervenuteci e facendo un sapiente ulteriore lavoro di
ricerca, a fornirvi dei documenti, che peraltro sono già pubblici, in quanto scaricati dal web, che ci faranno comprendere la grande regia che si sta
operando per gestire la danza sportiva italiana, con comportamenti simili a
imprenditori privati, dimenticandosi però di essere invece delle persone che
gestiscono il bene pubblico e pertanto sottoposte al rispetto di Codici Etici e
Deontologici che prevengano i CONFLITTI D’INTERESSE in ogni loro forma.
Chiariamo che ogni documento di per sé stesso è
assolutamente conforme alle leggi.
Chi gestisce ora è persona assolutamente competente in
materia, ma il controllo incrociato delle prove merita di essere sottoposto
agli organi competenti per le valutazioni del caso e deve essere messo a
conoscenza del pubblico trattandosi di personaggi pubblici e di materiale che
riguarda aspetti direttamente collegati all’attività che svolgono.
Riportiamo in tal senso un passaggio che ci sembra
interessante:
“In presenza di un’attività caratterizzante il personaggio e che
costituisce la causa della sua notorietà, la divulgazione di un fatto privato è
legittima se e nella misura in cui fornisca al pubblico elementi per una
riconsiderazione del rapporto con il personaggio stesso. A ben vedere, la
soluzione è conforme ai principi del diritto di cronaca. Divulgando un fatto
privato destinato ad incidere sull’attività del personaggio si rispetta il
requisito della verità, poiché in questo modo si forniscono al pubblico gli
elementi per ricostruire il rapporto con il personaggio su basi
veritiere. Nascondendo il fatto, il rapporto verrebbe viziato da una falsa
rappresentazione della realtà, mutata proprio a causa del fatto privato.”
I video poi sono arricchiti da scene tratte da inchieste già
svolte e pubblicate anche dalla televisione di stato, che non sono direttamente
riferite ai fatti, ma che fanno capire la realtà della società in cui viviamo.
L’inchiesta è piuttosto articolata, perciò sarà pubblicata
in più parti, alla fine delle quali saprete in modo completo cosa “bolle in
pentola”.
PER ORA GUARDATE ED ASCOLTATE QUESTO VIDEO
venerdì 20 dicembre 2013
MAFIA E POLITICA
La realtà in cui verte la danza sportiva
attuale è il frutto di scelte politiche che hanno creato un ambiente idoneo al
perdurare del “sistema Cuocci”, come l’hanno definito i giudici sportivi.
Naturalmente le scelte che influenzano maggiormente
l’ambiente della danza sportiva, sono quelle di chi governa
attualmente.
Vi forniamo la possibilità di sentire cosa si
sono detti 2 leader, candidati alla carica di Presidente, in fase
pre-elettorale, alla chiusura delle candidature.
In politica spesso per vincere delle elezioni
si tralascia ogni principio morale, dimenticandosi che nei patti con il diavolo
ci si gioca però l’anima.
Per questo riteniamo che:
<<I veri falliti nella vita, sono coloro che bramano
sempre di poter comandare, e che sono disposti a tutto per poterlo fare.>>
… e ricordate, se avete paura d’incappare nella classica
“mela marcia”, non prendetela dal cesto, ma dall’albero.
GUARDATE E ASCOLTATE QUESTO VIDEO E CAPIRETE
venerdì 13 dicembre 2013
NEL TEMPO DELL'INGANNO UNIVERSALE, DIRE LA VERITA' E' UN ATTO RIVOLUZIONARIO.
Il 20 Ottobre abbiamo scritto:
CONOSCERETE LA VERITA' E LA VERITA' VI FARA LIBERI (Giovanni 8:32)
Le dittature amano il popolo ignorante.
Noi vogliamo che sappiate e che decidiate poi che ambienti e persone frequentare, ma non potrete più nascondervi dietro il NON SAPEVO...
Noi vogliamo che sappiate e che decidiate poi che ambienti e persone frequentare, ma non potrete più nascondervi dietro il NON SAPEVO...
Oggi desideriamo indirizzare la vostra attenzione ad un problema grave ed importante di cui i giornali e le televisioni non parlano...
Vogliamo farlo affinché la gente capisca che stiamo vivendo in una realtà virtuale impostaci da poche persone, che abusando di una posizione dominante manipolano le nostre vite.
Questo accade purtroppo, naturalmente in modo più piccolo, anche nell'ambiente di danza sportiva.
L'errore più grave sarebbe quello di pensare: visto che tutto è così non posso farci nulla.
Perché questo vorrebbe dire consegnarsi alla SCHIAVITU' perenne.
Speriamo che troviate i 18,26 minuti per vedere questo video.
La vita è fatta di scelte, ma ricorda che il risultato della nostra vita, dipende dai risultati delle nostre scelte.
Non ti lamentare di ciò che hai scelto,
se non sei felice dei risultati delle tue scelte,
sei sempre libero di scegliere di cambiare.
NEL TEMPO DELL'INGANNO UNIVERSALE, DIRE LA VERITA' E' UN ATTO RIVOLUZIONARIO.
mercoledì 11 dicembre 2013
LA FEDERAZIONE NELLA FEDERAZIONE, IL PROGETTO DEI 100 MAESTRI
Cerchiamo questa volta di farvi capire che l’illecito
sportivo spesso non è fine a sé stesso, bensì è parte di un progetto ben più
evoluto.
Nella danza sportiva il motore del sistema è la motivazione
che i ballerini devono avere per fare: sacrifici, allenamenti e lezioni ( a
volte pagate più di quanto valgano).
Le gare sono il “parco dei divertimenti” per i ballerini.
Perciò gestire il calendario gare significa avere il
controllo del gioco.
I risultati inoltre attirano i ballerini inevitabilmente come
le api al miele.
Pertanto se si crea un gioco di scatole cinesi con un
sistema all’interno della Federazione che permette di controllare il calendario
gare, la scelta dei giudici e i risultati di gara il gioco è fatto.
Ma per far questo chissà cosa ci vuole…
Meno di quello che pensate…
Bastano 100 maestri.
ASCOLTATE E GUARDATE QUESTO VIDEO E CAPIRETE
lunedì 9 dicembre 2013
DIVIETI E INCOERENZA IN FIDS
Analizziamo 2 personaggi di spicco della politica federale
per capire cosa pensavano, scrivevano e promettevano poco prima di essere
eletti.
Come nostro impegno vi forniamo in tal senso
documentazione a sostegno delle informazioni
che divulghiamo, in quanto la prima nostra mission è sempre quella di garantire
la veridicità di tutto ciò che pubblichiamo, il nostro scopo non è mai
attaccare le persone, ma i ruoli che rivestono e i comportamenti che adottano
mentre li rivestono.
Leggete cosa scriveva e prometteva nelle sue:
LINEE PROGRAMMATICHE del candidato Presidente Nazionale
FIDS, CHRISTIAN ZAMBLERA
Verificate il risultato della sua politica da Presidente:
1.38 COMPETIZIONI NON
AUTORIZZATE
Limitatamente al solo settore agonistico (classi B,
A e M ) e fatta salva l'espressa deroga concessa preventivamente dalla FIDS,
l’organizzazione di una competizione sul territorio nazionale o di una
competizione internazionale non autorizzata e la partecipazione alle stesse
costituiscono infrazione disciplinare sanzionabile, con provvedimento fino alla
squalifica degli organizzatori, dei dirigenti, degli affiliati, degli atleti e
degli Ufficiali di Gara nonché con la multa nei confronti degli affiliati che
vi hanno aderito. Per gli organizzatori può inoltre precludere l'assegnazione
di future competizioni. L'assicurazione FIDS non è operativa nella gare non
autorizzate.
Leggete ora che cosa pubblicava il signor Sergio
Rotaris quando durante il Commissariamento FIDS lui era il Presidente LIDS:
La politica trasformista di questi signori dimostra
l’incapacità a rappresentare gli interessi pubblici e come prediligano invece
una politica atta a difendere la posizione di potere acquisita a scapito della
danza e dello sport.
Insomma la famosa frase
IL PESCE PUZZA SEMPRE DALLA TESTA
ci appare in FIDS come un’amara realtà, ma di una
realtà dove di sportivo è rimasto solo il logo.
ASCOLTATE E GUARDATE IL VIDEO E CAPIRETE
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