mercoledì 26 febbraio 2014

COMMISSARIATA L'ACCADEMIA DELLA DANZA

La danza è tutta la mia vita.
Esiste in me una predestinazione, uno spirito che non tutti hanno.
Devo portare fino in fondo questo destino: intrapresa questa via non si può più tornare indietro.
È la mia condanna, forse, ma anche la mia felicità.
Se mi chiedessero quando smetterò di danzare, risponderei quando finirò di vivere” 
Rudolf Nureyev

“La libertà è un dovere, prima che un diritto.”
Oriana Fallaci

Gli studenti dell’Accademia della danza, unica istituzione statale di danza in Italia, hanno saputo lottare per i propri diritti, per ottenere delle regole uguali per tutti, marciando con lo slogan:

“La regola non limita ma libera.”

Anche la loro storia e ricca di denunce e controdenunce, d’interrogazioni parlamentari, finché il Ministero dell’Economia e da quello dell’Istruzione hanno riscontrato un conflitto di interessi per il Direttore e il Presidente dell’Accademia.

Quei danzatori sono arrivati alle manifestazioni in piazza, oltre ad aver un loro canale su Youtube per denunciare i fatti e misfatti.

Quante similitudini con la danza sportiva… 
...tranne il fatto che noi parliamo molto e facciamo poco.

Forse siamo ancora soltanto dei ballerini e non dei danzatori, che non hanno neppure capito quali sono i principi cardine su cui dovrebbe basarsi lo SPORT e di sicuro, quelli che meno di tutti lo sanno, sono i dirigenti.


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lunedì 24 febbraio 2014

GIUDICI FEDERALI ? seconda parte

Senza lasciarci intimorire dalle denunce che varie persone dichiarano di aver depositato contro il nostro blog, continuiamo la nostra opera nel mettervi a conoscenza dei fatti che accadono in modo reiterato in FIDS.

Chiariamo che non si tratta in nessun modo di voler colpire persone specifiche, in quanto tali, ma semplicemente per i ruoli che le stesse rivestono.

Ruoli che coinvolgono migliaia di persone, ed in quanto tali, sono d’interesse pubblico.

Chiariamo che esiste in Italia il diritto di cronaca e riportiamo cosa preveda la Cassazione in merito:

secondo la Cassazione (Cass. civ., sez III, 4 luglio 2006, n. 15270) vi è legittimo esercizio del diritto di cronaca soltanto quando vengano rispettate le seguenti condizioni:
a) la verità delle notizie (oggettiva o anche soltanto putativa, purché frutto di un serio e diligente lavoro di ricerca);
b) la continenza, cioè il rispetto dei requisiti minimi di forma che debbono caratterizzare la cronaca ed anche la critica, evitando termini esclusivamente insultanti;
c) la sussistenza di un interesse pubblico all’informazione (ex plurimis: Cass. civ., sez. III, 15 dicembre 2004, n. 23366; Cass. civ., sez. III, 19 dicembre 2001, n. 15999; Cass. civ., 18 ottobre 1984, n. 5252). 

Noi rispettiamo perfettamente questi 3 requisiti, in quanto:

a) ogni cosa pubblicata è supportata da prove documentali o registrazioni, mai intercettazioni, svolgendo un diligente lavoro di ricerca;
b) non vengono mai utilizzati insulti;
c) gli argomenti trattati sono sempre d’interesse pubblico.

Abbiamo inoltre rilevato un comportamento fortemente omissivo da parte della giustizia sportiva FIDS da un lato e dall’altro una direzione d’indagine sempre verso persone che non condividano l’operato dell’attuale dirigenza della FIDS.

Devono ricordarsi queste persone che anche loro sono cittadini italiani ed in quanto tali devono rispettare la legge dello stato, ad esempio vi ricordiamo cosa prevede nel Codice Penale l’Art. 40. Rapporto di causalità:

“Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione.
Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.”


Attendiamo quindi i risvolti di ulteriori loro azioni in atto in questi giorni, dopo di che completeremo il dossier che consegneremo alle forze dell’ordine.

Auspichiamo sia percepibile che siamo molto sicuri del nostro operato, e dei rischi che lo stesso potrebbe tuttavia significare, ma noi continuiamo a lottare per le cose giuste e per i diritti dei ballerini e maestri che sono prima di tutto dei cittadini italiani.

… e tu che ora stai leggendo, continuerai a stare a guardare senza capire che il tuo spirito è già morto visto che subisci in silenzio e pertanto sei tu stesso omissivo?


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mercoledì 19 febbraio 2014

GIUDICI FEDERALI ?

“Essere o non essere.” scrisse nell’Amleto, William Shakespeare.

Noi riteniamo che per la danza sportiva si dovrebbe modificare questa frase in:

“Essere, ma non essere.”

Ci riferiamo al fatto che essere un giudice federale, ma avere più incompatibilità della maggioranza dei giudici straordinari, renda la situazione tragicomica.

Certamente comica, come dimostrazione della tendenza degli italiani di arraffare l’arraffabile, come accade anche con molte truffe per falsi invalidi.

D’altro canto rivela però una tragicità, quasi disarmante.

Rivela una situazione di totale degrado dei principi sportivi.

Costituisce prova inconfutabile che chi governa è molto più interessato alle cose di facciata, vedasi convenzione con l’Università di Tor Vergata, che interesserà uno su 1.000 tesserati e quell’uno magari è donna, abita a Roma e sta nel consiglio federale.

Rendiamoci conto che stiamo inesorabilmente tornando ai peggiori momenti del governo Galvagno.

Ognuno tragga le proprie conclusioni…


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http://www.youtube.com/watch?v=zXVQYp7rz0g&feature=youtu.be






venerdì 14 febbraio 2014

SPORT O MAGIA ?

Ricordate il famoso “Ministero della Magia” ?

L'istituzione che nell'universo fantastico della saga di Harry Potter governava il mondo magico inglese, la cui sede si trovava a Londra, e faceva capo al Ministro della Magia ?

Lo scopo principale del Ministero era quello di tenere il mondo della magia nascosto ai Babbani.


Ebbene non ci sono dei momenti in cui vi sentite molto BABBANI ?

Quale sarà l’istituzione che nell’universo fantastico delle gare di FIDS e WDSF permette di ottenere dei risultati che nel mondo della fantasia sembrano miracolosi, ma nel mondo reale sono sportivamente non credibili ?

Quando la politica decide i risultati, lo SPORT muore…

…ed allora essere riconosciuti da CIO e CONI diventa solamente una chimera per BABBANI.

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mercoledì 12 febbraio 2014

CADEI CONVOCA GIUDICI STRANIERI

Un’interessante articolo sul Corriere della sera s’intitolava:


L’articolo concludeva così:

Una realtà che trova riscontro nell’indagine Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro che inserisce quella del cameriere tra le professioni più richieste sul mercato eppure, paradossalmente, “introvabili”.

Paradossalmente ci sembra che il problema dei camerieri in Italia sia accomunabile con quello dei “GIUDICI ONESTI”, che sono PARADOSSALMENTE INTROVABILI…

ed ecco che la nostra, ormai famosa coordinatrice del SAF, la super donna che raccoglie in se addirittura una commissione di 8 persone, come prevede il Regolamento del SAF, approvato dal CONI.

La donna che essendo l’emblema del CONFLITTO D’INTERESSI, gestisce una posizione chiave in una federazione sportiva e sceglie persone che non conosce assolutamente senza seguire nessuna norma di selezione e non ottemperando all’articolo 1.6.1 del RASF che nella lettera h) chiarisce:
“gli ufficiali di gara vengono nominati dal competente ufficio FIDS utilizzando giudici federali abilitati e devono compilare e sottoscrivere il modulo di dichiarazione etica e deontologica della FIDS rispettandone le incompatibilità sportive…”

Chissà se avranno dichiarato alcuni di essere stati ad insegnare in scuole italiane?

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