Abbiamo dedicato tempo e attenzione per analizzare il
problema coscienza dei giudici e per capire quale sia la realtà dei fatti in
merito ai comportamenti nel corso delle gare FIDS di questa nuova stagione agonistica.
Naturalmente il modo migliore è sentire dagli stessi
giudici, cosa accada realmente dietro quella parvenza fatta di regole, anzi di
troppe regole, che sembrano quasi create ad arte per confondere maestri e
ballerini, che nella giungla delle normative adottano l’atteggiamento dello
struzzo, nascondendo la testa sotto la sabbia per non vedere.
Capirete però quanto sia difficile avere delle dichiarazioni
in tal senso.
Esiste un muro di omertà che ha le sue radici più profonde
nella Danzopoli del 2010 e che si è ramificato rendendone gli effetti
devastanti a tutti i livelli.
Ma esiste, ed è certamente la cosa più disastrosa, un
atteggiamento remissivo che nulla possa cambiare.
Ma non ci si rende conto che proprio a causa di questo
atteggiamento remissivo nulla cambia.
Non ci dilunghiamo ulteriormente, lasciamo spazio a questa
testimonianza, che fa luce sui disastrosi comportamenti nei backstage delle gare FIDS, ma le parole del
testimone fanno ben sperare:
CAMBIARE SI PUO’
NON E’ FACILE, MA E’ POSSIBILE
e così facendo
LA QUALITA’ DELLA VITA MIGLIORA
ESCO PIU’ SERENO DAI PALAZZETTI
DOPO AVER GIUDICATO LA COMPETIZIONE
E SONO CONTENTO DI ESSERE RIUSCITO…
MA COME E’ STATO POSSIBILE PER ME
E’ POSSIBILE PER CHIUNQUE
BASTA PROVARCI E VOLERLO
CERCANDO DI MIGLIORARE L’AMBIENTE CHE E’ CARO A TUTTI NOI
La Danza Sportiva è
molto malata, ma non è ancora morta, sta in tutti noi il volerla salvare.
GUARDATE ED ASCOLTATE E CAPIRETE MOLTE COSE.
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