venerdì 19 dicembre 2014

seconda TESTIMONIANZA DI UN GIUDICE FIDS

Vediamo un secondo esempio offertoci questa volta da un giudice che disgustato dalla situazione di corruzione nell’ambiente dei giudici di gara aveva rinunciato a giudicare.

Dopo circa 2 anni decide di ritornare in pista, ma aihmè scopre che la situazione non è cambiata, anzi, forse è peggiorata, e subito le richieste di aiuto delle coppie arrivano.

Dal canto nostro oltre a difendere l’identità dei testimoni e a richiedergli di dire soltanto la verità, desideriamo cercare di capire quali siano le cause di questo malcostume, per capire poi quali potrebbero essere gli strumenti per debellare l’illecito sportivo.

Certo queste testimonianze sono delle “gocce d’acqua in un deserto”, tuttavia noi rimaniamo positivi e crediamo che cambiare si possa, perché esistono anche maestri e giudici seri e questi esempi dovrebbero essere le punte di diamante del settore arbitrale, mentre invece vengono relegati.

Questo è il vero problema.

PERCHE’ ?

Questo è il vero “bandolo della matassa”, quello che potrebbe liberare la danza dall’illecito sportivo, ma come si suol dire il “pesce puzza sempre dalla testa” e certamente chi dirige la FIDS e chi dirige il SAF, non ha di fatto nessuna intenzione di risolvere questo grave cancro.

CAMBIARE SI PUO’
NON E’ FACILE, MA E’ POSSIBILE

 La Danza Sportiva è molto malata, ma non è ancora morta, sta in tutti noi il volerla salvare.


GUARDATE ED ASCOLTATE E CAPIRETE MOLTE COSE.

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