Vediamo un secondo esempio offertoci questa volta da un giudice
che disgustato dalla situazione di corruzione nell’ambiente dei giudici di gara
aveva rinunciato a giudicare.
Dopo circa 2 anni decide di ritornare in pista, ma aihmè scopre
che la situazione non è cambiata, anzi, forse è peggiorata, e subito le
richieste di aiuto delle coppie arrivano.
Dal canto nostro oltre a difendere l’identità dei testimoni e a richiedergli
di dire soltanto la verità, desideriamo cercare di capire quali siano le cause
di questo malcostume, per capire poi quali potrebbero essere gli strumenti per
debellare l’illecito sportivo.
Certo queste testimonianze sono delle “gocce d’acqua in un deserto”,
tuttavia noi rimaniamo positivi e crediamo che cambiare si possa, perché
esistono anche maestri e giudici seri e questi esempi dovrebbero essere le
punte di diamante del settore arbitrale, mentre invece vengono relegati.
Questo è il vero problema.
PERCHE’ ?
Questo è il vero “bandolo della matassa”, quello che potrebbe
liberare la danza dall’illecito sportivo, ma come si suol dire il “pesce puzza
sempre dalla testa” e certamente chi dirige la FIDS e chi dirige il SAF, non ha
di fatto nessuna intenzione di risolvere questo grave cancro.
CAMBIARE SI PUO’
NON E’ FACILE, MA E’ POSSIBILE
La Danza Sportiva è molto malata, ma non è ancora morta, sta
in tutti noi il volerla salvare.
GUARDATE ED ASCOLTATE E CAPIRETE MOLTE COSE.
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