lunedì 22 dicembre 2014

terza TESTIMONIANZA DI UN GIUDICE FIDS

Purtroppo è proprio vero:

“AL PEGGIO NON C’E’ MAI LIMITE”

Il virus dell’illecito sportivo sembra inarrestabile, perché non solo si propaga a macchia d’olio, nella fragile compagine dei giudici, ma anche perché si evolve.

Questa testimonianza fa sorridere per la scaltrezza con cui alcuni giudici cercano ogni soluzione per raggiungere l’illecito obiettivo.

Infatti arrivare a scrivere i numeri di gara da votare di fianco al time table, che spesso si trova nei tavoli dei giudici, affinché sappiano seguire più agevolmente le fasi di gara, è certamente frutto di una mente geniale e perversa al tempo stesso.

D’altro canto però la situazione è veramente disperata e lascia poco spazio agli inutili tentativi di auto giustificazione di coloro che nel governare la danza sportiva sono troppo concentrati a far la guerra a chi non condivide questo modo irresponsabile di guidare la danza sportiva italiana al baratro e di fatto non fa niente per fermare l’illecito sportivo, di cui ne diventano automaticamente responsabili.


CAMBIARE SI PUO’
NON E’ FACILE, MA E’ POSSIBILE

La Danza Sportiva è molto malata, ma non è ancora morta, sta in tutti noi il volerla salvare.

GUARDATE ED ASCOLTATE E CAPIRETE MOLTE COSE.






Cogliamo l’occasione per porgere gli auguri di Buon Natale a tutti,
anche a coloro che continuano a supportare l’illecito sportivo,
sappiano però,
che le loro nefandezze prima o dopo le pagheranno,
poiché spesso la giustizia è lenta,
ma quando arriva può essere molto dolorosa.


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