La FIDS, essendo una federazione sportiva riconosciuta dal
CONI, riceve contributi dallo Stato Italiano che dovrebbe utilizzare
soprattutto per gli atleti, ma chiaramente per sovvenzionare gli atleti che
gareggiano per il tricolore e non contro di noi.
Singolare in tal senso è la storia che vi presentiamo, in
quanto sembra paradossale, ma anche in questo caso dimostra come quei dirigenti, che
scrivono e ci vogliono imporre le loro regole, poi sono essi stessi a non rispettarle,
per ottenere dei vantaggi personali.
“La giustizia è uguale per tutti”
si legge nelle aule dei tribunali ordinari, ma non è scritto
in quelle sportive.
Infatti la giustizia sportiva viene gestita ad personam, con
la collusione degli alti dirigenti sia nazionali sia internazionali, che
peraltro poi cercano di coprire gli errori in modo assolutamente maldestro,
aggravando di fatto i reati commessi.
Abbiamo un Segretario Generale che dà soldi dello stato
Italiano ad atleti, mentre gli stessi rappresentano un’altra nazione, in cambio
di voti per le proprie future elezioni.
Abbiamo un Direttore Sportivo che fa ballare una coppia ad
un mondiale contro i regolamenti e dopo aver sanzionato una coppia di un’altra per
lo stesso motivo, ma che probabilmente non versava contributi…
Abbiamo denunce depositate a cui non si danno risposte, anzi
si cambiano i verbali di gara modificando la nazione, ma dimenticandosi che nel
sito dell’ex direttore sportivo i documenti sono rimasti autentici.
Chiunque utilizzando i documenti probatori che vi alleghiamo
e reperibili nel web, poiché come al solito noi verifichiamo con attenzione le
segnalazioni che ci pervengono affinché la verità venga a galla, potrà
depositare denuncia, visto che i soldi dati sono dei contribuenti italiani.
Pertanto non resta che augurarvi
GUARDATE E ASCOLTATE IL VIDEO
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