“Un’inchiesta giornalistica è la paziente fatica di portare
alla luce i fatti, di mostrarli nella loro forza incoercibile e nella loro
durezza. Il buon giornalismo sa che i fatti non sono mai al sicuro nelle mani
del potere e se ne fa custode nell’interesse dell’opinione pubblica.”
Scrisse lo scomparso grande giornalista Giuseppe D’Avanzo.
Seguendo le orme di D’Avanzo, anche noi ci siamo impegnati,
spinti dalle informazioni pervenuteci e facendo un sapiente ulteriore lavoro di
ricerca, a fornirvi dei documenti, che peraltro sono già pubblici, in quanto scaricati dal web, che ci faranno comprendere la grande regia che si sta
operando per gestire la danza sportiva italiana, con comportamenti simili a
imprenditori privati, dimenticandosi però di essere invece delle persone che
gestiscono il bene pubblico e pertanto sottoposte al rispetto di Codici Etici e
Deontologici che prevengano i CONFLITTI D’INTERESSE in ogni loro forma.
Chiariamo che ogni documento di per sé stesso è
assolutamente conforme alle leggi.
Chi gestisce ora è persona assolutamente competente in
materia, ma il controllo incrociato delle prove merita di essere sottoposto
agli organi competenti per le valutazioni del caso e deve essere messo a
conoscenza del pubblico trattandosi di personaggi pubblici e di materiale che
riguarda aspetti direttamente collegati all’attività che svolgono.
Riportiamo in tal senso un passaggio che ci sembra
interessante:
“In presenza di un’attività caratterizzante il personaggio e che
costituisce la causa della sua notorietà, la divulgazione di un fatto privato è
legittima se e nella misura in cui fornisca al pubblico elementi per una
riconsiderazione del rapporto con il personaggio stesso. A ben vedere, la
soluzione è conforme ai principi del diritto di cronaca. Divulgando un fatto
privato destinato ad incidere sull’attività del personaggio si rispetta il
requisito della verità, poiché in questo modo si forniscono al pubblico gli
elementi per ricostruire il rapporto con il personaggio su basi
veritiere. Nascondendo il fatto, il rapporto verrebbe viziato da una falsa
rappresentazione della realtà, mutata proprio a causa del fatto privato.”
I video poi sono arricchiti da scene tratte da inchieste già
svolte e pubblicate anche dalla televisione di stato, che non sono direttamente
riferite ai fatti, ma che fanno capire la realtà della società in cui viviamo.
L’inchiesta è piuttosto articolata, perciò sarà pubblicata
in più parti, alla fine delle quali saprete in modo completo cosa “bolle in
pentola”.
PER ORA GUARDATE ED ASCOLTATE QUESTO VIDEO
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